Studio Legale Fabiano ha un nuovo sito
Ho terminato (almeno spero) le attività informatiche necessarie per il porting del sito dello Studio (Studio Legale Fabiano) da Wordpress a Hugo.
In realtà, non si è trattato di un semplice “porting” ma di una serie di ulteriori attività finalizzate alla definizione del tema, alla sistemazione delle immagini e del codice, affinché l’intero sito fosse interamente corretto e, quindi, pronto per essere pubblicato.
L’attività descritta era necessaria per una serie di ragioni, non esclusa quella di ricevere numerosi alert per i tentativi di attacchi al backend del sito. Ovviamente non è il primo e certamente non l’ultimo perché in rete tra bot e umani, accade anche questo.
Non intendo generare qui una “guerra di religione”, ma personalmente ritengo che WordPress esponga il webmaster e il titolare del sito a numerosi rischi con una manutenzione continua.
Il tutto, certo, dipende dalle finalità che si intendono perseguire con il sito web.
Nel mio caso, il sito dello studio non richiede esigenze particolari per il raggiungimento di obiettivi specifici.
Pertanto, la ben nota analisi “costi benefici” mi ha indotto a valutare (come ho già fatto da tempo con questo blog e con altre risorse già presenti in rete) di passare da WordPress a Hugo.
In termini tecnici posso dire che ne è valsa la pena e che c’è ampia soddisfazione.
So di non sapere
La provocazione della citazione socratica che dà il titolo del paragrafo è quanto mai opportuna poiché le attività su descritte, che appaiono semplici, non lo sono affatto, soprattutto se chi le pone in essere non è informatico di professione.
Ho avuto l’opportunità di entrare in contatto con Alberto Fulcini che ringrazio pubblicamente per il supporto fornitomi per il completamento della sistemazione del codice del tema utilizzato.
Ognuno di noi dovrebbe avere la consapevolezza socratica del “so di non sapere” perché questo approccio conduce unicamente a soluzioni positive.
Ritenere di essere “arrivati”, e quindi “maestri”, in qualsiasi settore professionale (anche in quello nel quale lavoriamo quotidianamente) non è certamente né indice di umiltà né indicatore di conoscenze, anzi, spesso si riscontra il contrario.
Oggi ho imparato altre cose nuove e spero di continuare a imparare, oltre che per l’attività professionale anche per gli interessi (spesso governati dalla passione) come per me è l’informatica.
Una persona famosa diceva “Stay hungry. Stay Foolish”.
Beh, è davvero così.