DAPPREMO è l’acronimo di Data Protection and Privacy Relationships Model.
Si tratta di un modello relazionale, ideato e realizzato per la protezione dei dati personali e la privacy, basato su alta matematica. DAPPREMO è descritto per la prima volta nel mio libro, pubblicato a settembre 2020, dal titolo “GDPR & Privacy. Consapevolezza e opportunità. L’approccio con il Data Protection and Privacy Relationships Model (DAPPREMO)” con la prefazione di Wojciech. R. Wiewiórowski, Garante europeo per la protezione dei dati personali (European Data Protection Supervisor – EDPS).
Il modello è descritto dettagliatamente, sebbene sia tuttora in corso di approfondimento al fine di perfezionare il complesso tema delle relazioni sempre applicando la matematica. Tuttavia, cercherò di spiegarlo in termini semplici per renderlo più accessibile, anche descrivendo degli scenari concreti. Nella vita quotidiana quasi sempre ci troviamo di fronte a situazioni che hanno una relazione con la privacy.
Per poter comprendere il modello è opportuno immaginare la realtà in termini multi-dimensionali come se fosse un insieme di oggetti, ciascuno con un contenuto specifico. Immaginiamo gli oggetti come se fossero delle sfere; ciascuna di queste sfere ha un contenuto specifico.
La sfera di riferimento in questa analisi è quella della privacy / protezione dei dati personali, il cui contenuto sono sia le norme vigenti sia l’etica che - sebbene non sia codificata in nessuna disposizione normativa - coesiste con le norme per avere le medesime proprietà caratteristiche, da un lato perché ci sono dei principi che indirettamente la richiamano (es, art. 5 GDPR), dall’altro in quanto ha un rilievo ontolologico per il valore alla dignità umana (infatti si tratta della protezione delle persone fisiche).
Premesso, quindi, che esiste un’entità privacy - che per rendere più chiara la descrizione identifico come una sfera - non possiamo prescindere dall’analisi della realtà che è costituita da altri scenari, ciascuno di essi semplificabile in altrettante sfere ciascuna con un contenuto proprio. La realtà così composta da questi “oggetti” (le sfere) potrebbero non esistere per se stessi ma in quanto in relazione con altri.
Questo legame può essere semplice, del tipo uno a uno, oppure più complesso (uno a molti). Lo scenario si potrebbe complicare se si identificassero dei legami (delle relazioni) ulteriori tra i singoli elementi di ciascun oggetto (sfera) con quelli di altri, cioè delle altre sfere. Questa è la prima parte, introduttiva, della descrizione semplificata e di base dello scenario preso in considerazione per il modello DAPPREMO. Pubblicherò altri contributi per proseguire nell’illustrare il modello.